Le iniziative di Still I Rise a settembre hanno attirato l’attenzione di media nazionali e internazionali. In particolare, l’apertura della mostra “Through Our Eyes” a Chicago ha destato l’interesse di diverse testate statunitensi. Il 28 settembre, l’emittente televisiva FOX 32 ha dedicato al progetto fotografico lanciato da Still I Rise nel 2019 due segmenti della trasmissione Good Day Chicago, con un collegamento in diretta con un’intervista a Luca Di Vito, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, che ospita la mostra. “Through Our Eyes” è apparsa in tre edizioni della trasmissione.
Il 20 settembre, inoltre, il magazine di arte e cultura Newcity Art ha pubblicato una recensione di “Through Our Eyes”, nell’articolo “Young Refugees with Cameras: A Review of Through Our Eyes at Italian Cultural Institute” a firma di Susan Aurinko. Hanno dato spazio alla mostra anche importanti testate locali, come il Chicago Reader, che ha inserito “Through Our Eyes” tra le esposizioni da non perdere in questo autunno, e alcuni tra i più importanti siti di eventi specializzati in esposizioni fotografiche negli Stati Uniti, come Photograph Magazine.
Sui media internazionali ha trovato spazio anche la notizia dell’apertura, entro la fine del 2023, della nuova Scuola di Emergenza e Riabilitazione di Still I Rise in Yemen. Il 29 settembre, la sezione italiana dell’emittente pubblica australiana SBS (Special Broadcasting Service) ha trasmesso in radio e pubblicato sul sito un’intervista a Giovanni Volpe, General Counsel di Still I Rise. La notizia del progetto in Yemen è stata rilanciata anche in Italia, da testate online e agenzie stampa, tra cui la DIRE. Come riportato dal Redattore Sociale, «la struttura ospiterà inizialmente circa 60 bambine e bambini tra i 10 e i 14 anni, offrendo educazione e protezione in uno dei contesti più complicati al mondo, stremato da nove anni di guerra civile».
Proprio il modello educativo di Still I Rise è al centro dell’approfondita intervista a Nicolò Govoni pubblicata l’8 settembre da StartupItalia, a firma di Francesco Puggioni. Il Direttore Esecutivo dell’organizzazione ripercorre le tappe che più hanno segnato la crescita di Still I Rise e spiega come questo percorso avrà nel nostro Paese il suo punto di arrivo: «Il viaggio di espansione si chiuderà in Italia, dove l’obiettivo è aprire una scuola internazionale formata per metà da studenti italiani e metà da alunni migranti», afferma Nicolò Govoni. «Vogliamo portare e sperimentare un approccio alternativo, quello utilizzato dalla nostra organizzazione, che secondo noi può rappresentare un’alternativa valida per il futuro, con la speranza che possa diventare un caso studio e contagiare il sistema scolastico del nostro Paese».
Un impegno, quello di Nicolò Govoni e di Still I Rise, che viene sottolineato anche dall’Osservatore romano, nell’articolo “Ciò che lega giovinezza e povertà”, pubblicato il 2 settembre a firma di Giuditta Bonsangue e dedicato alle iniziative per il sociale delle nuove generazioni.
Infine, su diverse testate locali e nazionali, tra cui Il Resto del Carlino e “Il Venerdì di Repubblica”, ha trovato spazio il ritorno di “Clown&Clown”, il festival internazionale di clownerie e clownterapia organizzato a Monte San Giusto. L’evento del 30 settembre “A scuola di felicità: togliere peso all’errore” ha visto a fianco di Enrico Galiano la partecipazione di Nicolò Govoni e due studenti della “Still I Rise international school” di Nairobi.