Nel mese di giugno sono state più di 60 le uscite stampa che hanno riguardato le attività del nostro team, in Italia e sul campo.
All’inizio del mese, la scuola internazionale in Kenya è diventata IB Candidate School: è ufficialmente la prima scuola internazionale al mondo a offrire il curriculum educativo dell’International Baccalaureate (IB) a studenti e studentesse profughi e vulnerabili, in modo completamente gratuito. Ne hanno parlato in Italia Agenzia Dire, Pressenza, Huffington Post, così come vari siti d’informazione focalizzati sul continente africano, tra cui Africa News, Morocco News e Sudan News. Inoltre, la giornalista Jolanda Pupillo di SBS Australia ha approfondito insieme al nostro Direttore dell’Educazione, Michele Senici, le sfide e i successi della missione in Kenya nel corso di un’interessante intervista radio.
Sul versante europeo, le nostre attività di advocacy non si sono fermate: insieme ad altre 39 organizzazioni abbiamo firmato una lettera per denunciare la decisione ministeriale del governo greco che ha dichiarato la Turchia come “Paese Terzo sicuro” per le persone in cerca di protezione internazionale. La lettera è stata ripresa, tra gli altri, anche dal sito di informazione in affari umanitari Reliefweb e dalla testata greca 4news. Parallelamente, The Globalist ha dedicato un focus alla situazione drammatica emersa dal rapporto di Medici Senza Frontiere sugli interventi negli hotspot di Chios, Lesbo e Samos; nell’articolo, il nostro Presidente, Nicolò Govoni, viene citato come tra i primi ad aver denunciato le condizioni critiche dei minori presenti nelle isole.
La nostra Direttrice Advocacy, Giulia Cicoli, ha parlato del numero attuale di minori non accompagnati presenti nel campo di Samos e dei trasferimenti avvenuti nell’ultimo anno durante un intervento a “Tell me about EU”, un podcast promosso dagli studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. Le attività advocacy per il diritto all’istruzione e modi innovativi per insegnare in contesti di emergenza, invece, sono stati i temi affrontati in un altro appuntamento: il podcast di Refugee Realities, prodotto dagli studenti del Dipartimento di International Development della London School of Economics (LSE). Nicolò Govoni è stato invece protagonista di una lunga e approfondita intervista pubblicata nel numero di giugno del mensile Heisenberg.
Ricordiamo gli appuntamenti culturali, artistici e formativi a cui abbiamo partecipato, e che come sempre vedono impegnati i membri del nostro team nonostante la distanza geografica. Giulia Cicoli ha preso parte in collegamento da Nairobi a uno degli appuntamenti della rassegna valdostana “Biblio-Rencontres- Oltre la selva oscura”, insieme a Martine Rollandin, referente del gruppo territoriale Still I Rise Valle d’Aosta. Un’attenzione speciale ha ricevuto il nostro evento online in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, durante il quale abbiamo invitato tre ex studenti di Mazì per parlare della loro esperienza: Ansa Med, La Repubblica, il Portale Cattolico Svizzero e Cremona 1 sono solo alcune tra le testate ed emittenti che hanno acceso i riflettori sull’evento. Nel frattempo, sempre in occasione di questa ricorrenza, la nostra mostra fotografica “Through our eyes” è giunta all’Università di Pavia, tra il 20 e il 26 giugno, e arriverà ad Arezzo il prossimo 3 luglio.
Ultimo, ma assolutamente non meno importante, è il grande annuncio sull’avvio della nostra missione in Repubblica Democratica del Congo, dopo lunghi mesi di lavoro dietro le quinte del nostro team. Un passo che ci vedrà impegnati nella costruzione di un nuovo centro educativo nel sud del paese, nella regione del Katanga, per sottrarre i bambini al lavoro minorile nelle miniere. Hanno parlato di questa grande novità AGI, Agenzia Dire, Redattore sociale e Pressenza. Ulteriori focus e approfondimenti relativi a questa nuova missione saranno in arrivo nei prossimi mesi.