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L'ECOSISTEMA
STILL I RISE

L'editoriale di Nicolò Govoni

Lei è Annie

Due anni fa, lavorava in miniera, e il suo destino pareva segnato. Ora, dopo essersi diplomata con merito presso la nostra Scuola di Emergenza in Congo, Annie sarà la nostra prima studentessa a trasferirsi in Kenya per seguire gli studi di Baccalaureato Internazionale, ricevendo l’istruzione più pregiata che esista. Annie è uno dei nostri sogni più grandi, il sogno di un mondo più giusto e libero, un sogno che in pochi hanno anche solo osato immaginare, e che, invece, noi stiamo per trasformare in realtà.

L'editoriale di Nicolò Govoni, CEO di Still I Rise

Un traguardo che nasce da un Sogno

È con grande emozione e orgoglio che ti presento l’Ecosistema Still I Rise, un traguardo che abbiamo impiegato sei lunghi anni a concretizzare e che permetterà l’incontro e lo scambio di studenti, insegnanti e operatori umanitari dai quattro angoli del globo nel 2025. Ora te lo svelo.

Nel 2019, quando abbiamo presentato il nostro piano di espansione internazionale, avevamo appena compiuto con successo il primo anno di operazioni a Samos, in Grecia, tramite Mazì, la nostra prima Scuola di Emergenza. Non era certo stato un anno privo di difficoltà. Ciò che più mi faceva soffrire allora, personalmente, erano le politiche europee, per cui i bambini di cui ci prendevamo cura venivano spostati, a volte nottetempo e senza preavviso, dal governo greco, sparendo poi tra le pieghe del fallace sistema dell’accoglienza. Dedicare così tanta energia, tempo e amore a una persona, vivendo con la costante minaccia di perderla ad ogni momento, senza poter fare nulla per evitarlo, mi sfibrava. È anche per questo che abbiamo deciso di trasformare Still I Rise in una realtà internazionale che aprisse istituti di eccellenza, così da conquistare il potere e l’autorevolezza per affermarci e determinare il futuro dei nostri bambini, a prescindere dalle agende politiche.

Ci sono voluti anni. Abbiamo dovuto farci largo in un settore, quello dell’aiuto umanitario, dominato da un manipolo di nomi imperanti al punto da controllare l’accesso alle risorse, il rapporto con le istituzioni e la percezione pubblica dei Paesi aiutati. Abbiamo dovuto fare esperienza, fallire, formarci, rialzarci e imparare. Abbiamo dovuto imporci, perché quando sei indipendente e pure un rompiscatole, nessuno ti regala nulla.

Ma ce l’abbiamo fatta. Con ogni nuova Scuola e ogni traguardo impensabile raggiunto, abbiamo legittimato la nostra rivendicazione di libertà, affermato il nostro diritto all’auto-realizzazione e rafforzato la nostra capacità di giustizia sociale.

Perché ogni nostra Scuola non è “solo” una scuola. Non ha solo lo scopo di riabilitare i bambini nel presente e nel futuro. È una roccaforte. Un catalizzatore. Ogni Scuola significa intessere rapporti personali con l’Ambasciatore di riferimento, con il Ministero dell’Istruzione e, in alcuni casi, con il Governo tutto. Significa che per ogni Scuola tra Kenya, Siria, Congo, Yemen, Colombia e India, quello che possiamo fare per i bambini e per il mondo dell’istruzione in generale cresce non in modo lineare ma esponenziale. L’Ecosistema SIR è ora più grande della somma delle singole Scuole.

Ed è per questo che a partire da quest’anno potremo spostare i nostri studenti da una Scuola all’altra, attraverso il mondo, facilitando il rilascio di documenti di viaggio e visti studenteschi, permettendo ai bambini delle Scuole di Emergenza di frequentare le Scuole Internazionali, combattendo così i rischi e i pericoli di una migrazione illegale attraverso opportunità di crescita legittime e preziosissime. Insomma, saremo i primi di sempre a mandare, per esempio, bambini dai campi profughi dello Yemen, una zona di guerra dimenticata da tutti, a seguire il Baccalaureato Internazionale in una Scuola riconosciuta a livello mondiale, in Kenya.

Lo stesso accadrà anche con i nostri insegnanti, educatori e manager. Godendo noi adesso di un bacino di oltre cento professionisti sparpagliati nel mondo, dipendenti diretti da noi formati e potenziati negli anni, abbiamo la possibilità di convogliare talenti da una Scuola all’altra, dando vita a scambi culturali e di pratiche pedagogiche impagabili. Sarà non solo una grande ricompensa per le nostre risorse più dedite e promettenti, ma sopratutto una fonte inestimabile di crescita e sviluppo per le Scuole.

In poche parole, in aggiunta alle sessioni virtuali in cui i nostri insegnanti, manager e specialisti da tutto il mondo si incontrano per scambiarsi idee e accrescere la propria conoscenza su base mensile, lanceremo programmi annuali di scambio professionale a livello internazionale. E quando apriremo i battenti anche in Italia, aggiungeremo all’Ecosistema anche quella realtà, confermandoci come una delle realtà educative no-profit più innovative di sempre.

Ecco perché ho sacrificato gli ultimi sei anni della mia vita a questa Missione, lavorando 100 ore la settimana e dormendo a malapena: perché questo è sempre stato l’obiettivo. Questo è il POTERE che salverà il mondo – non quello dei soldi, del controllo e dello sfruttamento, ma quello della Libertà. E ci siamo quasi, finalmente

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