La nostra nuova scuola sorgerà a Mathare, a ridosso di una delle baraccopoli più grandi della città e in una posizione privilegiata per raggiungere i bambini a cui vogliamo offrire l’opportunità di un futuro diverso: accoglierà i bambini rifugiati di tante nazionalità differenti, provenienti dall’Etiopia, Eritrea, Somalia, Grandi Laghi e Sud Sudan, così come i bambini kenyoti più svantaggiati. Tutti potranno raggiungere a piedi la scuola, senza correre alcun pericolo.
Il prossimo passo sarà iniziare i lavori di ristrutturazione per adeguare l’edificio agli standard internazionali e creare una scuola che possa diventare casa per gli studenti che accoglieremo. Nel nostro progetto di scuola internazionale, infatti, vogliamo dare anche la possibilità a una quota di ragazzi di poter soggiornare all’interno della struttura.
Il Kenya è il secondo paese d’Africa per numero di rifugiati dopo l’Etiopia: qui sono presenti circa 495mila profughi, di cui il 53,6% sono minori. A causa di problemi di approvvigionamento, fattori socio-economici, norme e tradizioni culturali, quasi il 50% dei bambini profughi non frequenta la scuola e solo 1/6 accede agli studi superiori. Con la nostra scuola vogliamo portare non solo un contributo per cercare di invertire questa tendenza, ma soprattutto offrire l’opportunità di un’educazione di alto livello che possa fare per alcuni di loro la vera differenza. Cambiamo il mondo, insieme, un bambino alla volta.