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Destinazione Colombia. Il nuovo progetto in cantiere di Still I Rise

Dopo mesi di studi di fattibilità e indagini del contesto, l’organizzazione non profit Still I Rise ha intrapreso le prime azioni per stabilire la propria presenza istituzionale in Colombia. Obiettivo: avviare una scuola internazionale per i minori rifugiati e vulnerabili, sullo stesso modello di Still I Rise International School of Nairobi.

In questo Paese, la crisi venezuelana si avverte in tutta la sua forza, arrivando a contare 1,7 milioni di rifugiati nel gennaio 2021. Inoltre, la Colombia è seconda al mondo per numero di sfollati all’interno dei proprio confini, superando quota 8 milioni. Conflitti, corruzione e persecuzioni sono tra le cause principali degli spostamenti interni.

La situazione dei minori è altamente critica: stime parlano del 16% di adolescenti fuori dalla scuola secondaria superiore (Unicef, 2019), esposti al continuo rischio di violenze e lavoro minorile. Si sospetta, però, che questa percentuale sia molto più alta, a causa del difficile tracciamento dei rifugiati e degli sfollati interni.

L’intervento di Still I Rise in questo contesto si stabilirà con alta probabilità nella capitale Bogotà e sono in corso gli studi per definire la zona più idonea della città per l’avvio delle operazioni. Parallelamente, è in atto il processo di registrazione dell’entità legale di Still I Rise Colombia, che sarà concluso entro i primi mesi del 2022: l’obiettivo è avviare la nuova scuola internazionale nell’estate del prossimo anno. (Comunicato stampa)

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