Nicolò Govoni, Giovanni Volpe e due studenti della scuola internazionale di Still I Rise di Nairobi, in Kenya, sono stati ricevuti dai Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino. L’udienza si è tenuta lunedì 2 ottobre e rappresenta un’ulteriore dimostrazione del legame che unisce San Marino e l’organizzazione. Agli inizi dell’anno, i consiglieri Sara Conti e Giuseppe Maria Morganti hanno nominato Still I Rise Premio Nobel per la Pace del 2023. Nel 2020, la stessa Sara Conti aveva nominato allo stesso premio Nicolò Govoni, Presidente e CEO dell’organizzazione, «per il suo impegno a favore dell’educazione e della protezione di minori rifugiati». Importanti progetti sono stati poi avviati nel corso degli anni, culminati con l’approvazione all’unanimità della legge per l’affido di minori stranieri non accompagnati a famiglie e single residenti a San Marino.
«L’opera di Still I Rise brilla per il suo farsi promotrice di un vero e proprio progetto di pace e per fare sentire forte la propria voce contro le atrocità e gli abusi di cui sono vittime innocenti tanti, troppi bambini», ha sottolineato la Reggenza della Repubblica di San Marino dopo l’udienza. «Un incontro che narra di una storia esemplare; quella di tre giovani tra i quali il Presidente Govoni iniziata con un viaggio, come volontario, verso un orfanotrofio di un piccolo villaggio in India. Da quel cammino ne sono seguiti infiniti altri verso i luoghi più dimenticati della terra, dove imperano condizioni disumane dinanzi alle quali non si può restare indifferenti».
Insieme a Govoni hanno partecipato all’udienza Doris e Mohamed, lei kenyota e lui rifugiato etiope, che frequentano la Scuola Internazionale di Nairobi. «Più che imparare insegnano», ha dichiarato Nicolò Govoni commentando la loro partecipazione all’incontro. «Ti raccontano di come sia difficile vivere senza un padre, senza documenti, senza soldi per comprare una penna o per comprare da mangiare. Raccontano del futuro e dei sogni, di una scuola che non solo non ti copre di vergogna per non avere abbastanza soldi, ma ti valorizza, ti tratta come se tu fossi la persona più importante del mondo».
Nel corso dell’udienza, i Capitani Reggenti hanno ricordato il rapporto particolare tra l’organizzazione e San Marino: «La legge [che] consente ai cittadini, o residenti a San Marino, di domandare in affidamento temporaneo uno o più minori stranieri non accompagnati è stata proprio ispirata all’opera di sensibilizzazione della Onlus e del suo Presidente».