Pensiero globale

La globalizzazione e la rivoluzione tecnologica hanno fatto sì che la capacità di ricercare informazioni, selezionarle, valutarle e analizzarle in modo critico sia di gran lunga più applicabile rispetto all’apprendimento a memoria e al rigurgito di fatti. Insegniamo quindi concetti e competenze universali che si interconnettono tra le varie discipline, in modo che gli studenti imparino con l’esperienza che i problemi moderni devono essere risolti con approcci che abbracciano più aree di competenza.

Dove è possibile, le nostre scuole si liberano dai programmi di studio ristretti. Le nostre Scuole Internazionali sono internazionali perché riconosciamo che un curriculum nazionale specifico non sia sufficiente se vogliamo che le giovani menti pensino al di là di un singolo scorcio di mondo. Un altro vantaggio dell’insegnamento e dell’apprendimento basato sui concetti è che evita i contenuti limitati.

È stato dimostrato che questo approccio favorisce il pensiero critico, incoraggiando gli studenti ad analizzare le informazioni, a fare collegamenti e a risolvere i problemi in modo indipendente. Concentrandosi sulle competenze trasferibili, l’apprendimento guidato dai concetti consente di applicare le conoscenze in contesti diversi, garantendo la rilevanza pratica. L’orientamento ai concetti piuttosto che ai contenuti promuove una comprensione olistica delle materie, sottolineandone l’interconnessione. Inoltre, coltiva l’adattabilità, la creatività e le basi per l’apprendimento permanente, preparando gli studenti a un mondo in rapida evoluzione.

Pensare in modo globale non significa generare un complesso di inferiorità nei confronti della propria provenienza. Mentre la maggior parte delle Scuole Internazionali del mondo presenta modelli fortemente incentrati sull’Europa e sul Nord America, noi crediamo che un modello educativo veramente globale non possa ignorare il contesto circostante. 

I concetti universali emergono dalla comprensione dell’ambiente circostante. E noi siamo orgogliosi dei nostri Paesi, dei nostri popoli e delle nostre comunità. Quando forniamo esempi di un concetto, preferiamo che siano di origine locale. Dalla storia agli eroi, si dovrebbe coltivare l’apprezzamento per tutto ciò che i nostri Paesi e le loro popolazioni hanno da offrire.

Prendiamo ad esempio “Jenga Pamoja” (“Costruire Insieme” in Swahili) a Nairobi. Ogni anno celebriamo la diversità dei nostri studenti e le loro tradizioni locali. Attraverso proiezioni di film, spettacoli teatrali, mostre d’arte, danze, cene e conferenze, riuniamo la comunità scolastica affinché tutti possano conoscere meglio la propria cultura e scoprirne altre. Sono sì momenti divertenti e di svago, ma ci assicuriamo che ci sia anche una profondità dietro il rumore e il colore: ad esempio il cibo tipico di un Paese viene servito da un bambino di quella zona che ne spiega le origini e gli usi agli altri, o quando si tratta di musica si traduce il testo che viene poi discusso insieme.

Ci riferiamo ai nostri studenti come a dei “World-Changers” e con il tempo essi arrivano a crederci profondamente. È infatti attraverso di loro che si realizzerà la nostra missione di cambiare il mondo.

Gli studenti imparano come utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per aiutare le persone. Un concetto di biologia può essere usato per fornire cure mediche, e una tecnica linguistica può aggiungere potenza e precisione a una causa politica. I nostri studenti ambiziosi, coraggiosi e attenti non si limitano a imparare come la loro istruzione scolastica e le loro opportunità aprano loro delle porte, ma imparano come esercitare questo potere e questo privilegio a fin di bene. 

E il modo migliore per diventare un World-Changers è iniziare a fare pratica su come instillare il cambiamento adesso. Per questo i nostri studenti sono tenuti ad assumere un ruolo attivo nella scuola, a migliorare l’ambiente che li circonda e ad aiutare i membri della comunità. Tra i progetti più recenti, i nostri studenti hanno insegnato a leggere ai bambini del posto e un club guidato dagli studenti ha promosso la chiusura di una discarica vicina a Scuola e la conversione dello spazio in un’area verde.

Nel nostro modello di Scuola Internazionale applichiamo il quadro dell’International Baccalaureate (IB). A Nairobi, in qualità di “IB World School”, siamo i primi in assoluto a offrire il percorso di studi più riconosciuto ed esclusivo del mondo a bambini profughi e vulnerabili su base completamente gratuita. L’IB completa perfettamente il nostro approccio pedagogico in quanto enfatizza il pensiero critico, la comprensione interculturale e il servizio alla comunità. 

Il Middle Years Programme  incoraggia gli studenti a sviluppare una prospettiva globale esplorando questioni e idee provenienti dai contesti culturali, nazionali e storici più disparati. Questo li aiuta a diventare più consapevoli a livello internazionale. 

Un’istruzione IB incoraggia anche l’apprendimento basato sull’indagine e la creazione di connessioni consapevoli tra l’apprendimento concettuale e il mondo reale. Promuove competenze pratiche cruciali alla vita nel XXI secolo, preparando al meglio gli studenti alle sfide del mondo. Le valutazioni del Middle Years Programme si concentrano non solo sul prodotto finale ma soprattutto sul processo di apprendimento. Le valutazioni formative aiutano gli studenti a comprendere i propri punti di forza e le aree di miglioramento, favorendo un apprendimento e una crescita continui.