Insegnante = Mentore
Parola chiave: FamigliaRovesciamo il paradigma tradizionale del rapporto tra studente e insegnante. Formiamo Leader capaci di sovvertire i dettami tradizionali dell'istruzione, instaurando rapporti profondi con gli alunni.
Panoramica generale.
Scegliamo e formiamo educatori appassionati, flessibili e capaci di andare oltre l’aula, così da diventare mentori e punti di riferimento nella vita dei nostri studenti. Ascoltatori, assistenti, protettori ed esploratori, i nostri insegnanti valicano il semplice concetto “insegnamento” offrendo un sostegno olistico, in modo che ogni bambino possa sentirsi visto, ascoltato, accettato e accolto, proprio come in una famiglia. Nella Famiglia Still I Rise, gli insegnanti sono un faro nell’oscurità. Non è semplice essere tutto questo ed essere al contempo esperti della propria materia. È per questo formiamo e supportiamo comprensivamente i nostri mentori: solo in prima linea per cambiare il mondo.
Intelligenza emotiva
Per educare, un insegnante deve innanzitutto creare un legame emotivo con il proprio studente e reclutiamo i nostri insegnanti in modo che abbiano la capacità di sviluppare le soft skill necessarie per farlo. Sono appassionati degli altri, della conoscenza e della vita – in sostanza, sono essi stessi dei bambini cresciuti. Agiscono per curiosità e umanità e sanno come incoraggiare i loro alunni ogni giorno, attraverso parole e gesti di vicinanza, interesse e attenzione.
Grazie alla vicinanza, gli insegnanti sono in grado di costruire un rapporto, di individuare le opportunità di momenti di apprendimento naturali e di identificare casi di difficoltà mentali o di bullismo. Ciò può accadere sedendosi a pranzo con un bambino, leggendo con lui durante l’intervallo, rispondendo alle sue domande nella sala comune. Se è necessario un ulteriore supporto, gli studenti vengono indirizzati al consulente scolastico.
Quindi, attraverso un processo di reclutamento accuratamente strutturato con colloqui e test pratici, troviamo e selezioniamo i candidati che mostrano di condividere i valori della nostra Scuola e che hanno la fame, l’energia e l’ambizione di sfruttare la loro capacità di connessione per far crescere la prossima generazione di leader coraggiosi.
Il fattore X
Quali qualità cerchiamo negli insegnanti mentori? Piuttosto che valutare esclusivamente le competenze tecniche, il background accademico e le qualifiche formali, ci concentriamo sulla passione. Cerchiamo persone che abbiano acume di leadership, spirito imprenditoriale, estro creativo e che comprendano come ciò che facciamo nelle nostre Scuole getti le basi per un cambiamento sociale profondo e duraturo.
Concentrandoci soft skills, cerchiamo professionisti pieni di entusiasmo e impegnati a sfidare le norme consolidate. Sono curiosi e sperimentatori: è loro compito ogni anno non solo implementare il nostro modello ma testarlo e, se necessario, migliorarlo. Farsi domande come “I bambini imparano meglio con questa o quella strategia didattica? Gli studenti dimostrano di comprendere meglio un argomento leggendo o visitando un museo? Per quanto tempo il mio club extrascolastico può essere gestito con successo dagli studenti senza richiedere il mio intervento?”
Le persone con il fattore X sono curiose e ottimiste: vedono il potenziale non sfruttato in bambini che sono stati abbandonati e dimenticati. Il loro fervore nel liberare questo potenziale e trasformare la loro comunità li rende straordinari.
Maestri di vita
Indipendentemente dalla materia ufficiale di un insegnante, tutti gli insegnanti sono maestri di “vita”. Inevitabilmente, sono tra i più importanti punti di riferimento che i bambini abbiano mai avuto o avranno mai. Sono il faro di come la vita può essere vissuta.
La maggior parte del nostro personale proviene dalle stesse zone in cui vivono i bambini, e può quindi relazionarsi con le difficoltà e tribolazioni e condividere le sfumature culturali. In loro i bambini vedono un riflesso positivo e aspirazionale di se stessi.
A Still I Rise accettiamo la sfida di essere maestri di vita consapevolmente. Cerchiamo di insegnare la vita nella sua ricchezza, crudezza e varietà: l’educazione sessuale, la natura del dolore, come funziona il mondo del lavoro, come prendersi cura di se stessi, come guidare, la gestione del tempo… Lo facciamo sia in maniera naturale attraverso progetti olistici di vita reale, come il coordinamento di club, viaggi e responsabilità, ma anche anche attraverso sessioni su “Vita”, “Abilità psicosociali” e “Come imparare”. Corsi su quelle abilità e competenze che noi adulti avremmo voluto imparare a scuola!
L'importanza dell'Errore
Quando l’assunzione di rischi è un valore della scuola e cerchiamo sperimentatori audaci e ambiziosi, dobbiamo accettare che i nostri insegnanti commetteranno errori. Questo fa parte del territorio in cui si sperimentano cose nuove. Finché c’è logica e attenzione nella pianificazione, sappiamo che ci possono essere battute d’arresto o difficoltà lungo il percorso.
E’ lo stesso ambiente che creiamo per gli studenti. I mentori permettono agli alunni di esprimere le loro idee e di trovare da soli le soluzioni, laddove possibile. Ciò significa che c’è molto spazio per gli errori degli studenti, ma quando ciò accade, non vengono svergognati e messi in imbarazzo: vengono spinti con delicatezza a chiedere e a pensare di trovare la via d’uscita e di tornare sulla strada giusta.
Cerchiamo di lasciare che gli studenti affrontino da soli le questioni personali e risolvanotra i loro i problemi il più possibile. Durante i litigi, l’insegnante smorza la tensione ma, ove possibile, permette agli studenti di trovare da soli un dialogo costruttivo e l’armonia. Agli studenti più giovani con problemi comportamentali derivanti da contesti difficili viene dato il tempo di adattarsi alla routine, alla disciplina e al supporto disponibile.