Più che semplice educazione.
Rivoluzione.

Ogni essere umano si prende cura di ciò che si cura di lui. Per questo che le nostre Scuole sono congegnate per essere più che semplici scuole. Qui gli studenti sono coinvolti nella gestione degli spazi, sono incaricati di aggiustare quel che rompono, di pulire quel che sporcano, di assicurarsi che la struttura scolastica sia sempre pronta al migliore uso per la collettività. Sono gli studenti i veri proprietari della Scuola, e questo li responsabilizza. Si sentono visti, accuditi e valorizzati, passando da uno stato di passività a uno di autoaffermazione.

Imparare sarà sempre fatica perché crescere è un processo competitivo, in cui superare i propri limiti personali è chiave per raggiungere la migliore versione possibile di se stessi. Questo non significa che andare a scuola debba essere un esercizio doloroso e spaventoso, però. Al contrario, abbiamo scoperto che chiunque dà il meglio di sé laddove si sente visto, ascoltato e capito. Per questo abbiamo deciso di rendere la felicità dei nostri studenti una priorità assoluta: così da instillare in loro un amore per la conoscenza che duri tutta la vita. Si impara davvero solo dove ci si sente al sicuro.

La Scuola è il luogo in cui ognuno diventa la versione migliore di se stesso. Anziché essere una dimensione esterna alla vita, una sorta di catena di montaggio per l’apprendimento nozionistico, la Scuola Still I Rise è una comunità, un porto sicuro, un trampolino di lancio grazie al quale sviluppare tutte le sfere dell’esperienza umana: da quella didattica in classe a quella sportiva sul campo da gioco, e da quella personale nelle aree di ricerca e sviluppo a quella sociale negli spazi comuni. A Still I Rise non impariamo per la scuola, ma per la vita.

Anziché limitarci a osservare le competenze tecniche, la formazione accademica e le qualifiche formali degli insegnanti candidati, noi puntiamo sulla passione. Cerchiamo la leadership, l’imprenditoria e la creatività. Cerchiamo le competenze trasversali. Cerchiamo professionisti che brucino di entusiasmo e voglia di impugnare lo status quo. Cerchiamo l’X-Factor. A Still I Rise, noi cerchiamo i sognatori. Cerchiamo professionisti che, anziché svegliarsi la mattina pensando: “Oggi esco e vado a lavoro,” pensano: “Oggi esco e vado a cambiare il mondo.”

I nostri educatori sono fari nella notte della vita. È senz’altro più facile per un adulto dispensare risposte e soluzioni anziché lasciare al bambino la libertà di trovarle in autonomia. Ci vuole coraggio per farsi da parte, ma i nostri insegnanti sono formati per offrire un supporto veramente olistico, non solo in classe ma soprattutto fuori. Dall’educazione all’affettività alla salute mentale passando per la gestione dello stress, la scoperta delle proprie passioni, l’igiene personale e l’imprenditorialità, i nostri insegnanti vanno ben oltre la sfera accademica. Insegnano la vita.

A Still I Rise l’errore non solo è ammesso ma incoraggiato. Nel valutare i nostri studenti evitiamo sempre di fare la media matematica tra i voti ricevuti. Teniamo conto del bambino nella sua complessità, senza ridurlo a un numero. Premiamo non tanto l’eccellenza ma la capacità di crescere e migliorarsi nonostante le avversità. Lo stesso vale per gli insegnanti. Diamo a ognuno la possibilità di correre rischi calcolati e così crescere e innovare. Per noi il fallimento non è il capolinea ma il punto di partenza. Coltiviamo il coraggio dell’imperfezione.