Premio
Navarro-Valls
a Nicolò Govoni
Il CEO di Still I Rise vince il riconoscimento nella categoria Junior, durante una Cerimonia presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma.
Nicolò Govoni è il vincitore per la categoria Junior della seconda edizione del Premio Internazionale per la Leadership e la Benevolenza Joaquín Navarro-Valls, la cui cerimonia di premiazione si è svolta presso la Sala della Protomoteca dei Musei Capitolini a Roma e ha visto insignita del riconoscimento anche Lina Tombolato Doris per la categoria Senior, alla presenza di numerosi e autorevoli ospiti. L’evento in memoria del medico e giornalista Joaquín Navarro-Valls è promosso dalla Biomedical University Foundation, ente no profit a sostegno dello sviluppo dell’Università e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.
“L’obiettivo del Premio è quello di individuare e valorizzare personalità di grande spessore che incarnano i valori di leadership e benevolenza nel loro impegno”, dichiara il Presidente della Biomedical University Foundation, Alessandro Pernigo. “Lina Tombolato Doris e Nicolò Govoni, ponendo le loro capacità e la loro dedizione al servizio di progetti di sviluppo e solidarietà, in coerenza con quanto ci ha insegnato la vita di Joaquín Navarro-Valls, hanno contribuito al miglioramento della società e rappresentano modelli positivi a cui ispirarsi”.
"Sono grato e profondamente onorato di ricevere il Premio Internazionale per la Leadership e la Benevolenza Joaquìn Navarro-Valls. Ogni giorno con Still I Rise facciamo del nostro meglio per contribuire a un domani migliore e più equo: questo Premio è un ulteriore incoraggiamento a continuare su questa strada", ha dichiarato Nicolò Govoni ricevendo il Premio.
La serata, condotta dalla giornalista Safiria Leccese, ha visto anche l’intervento di Ferruccio De Bortoli del Corriere della Sera e la tavola rotonda “Comunicare leadership, ispirare benevolenza”, con il giornalista e scrittore Alberto Michelini, la corrispondente di Televisa Italia Valentina Alazraki e il vicedirettore dei Media vaticani Alessandro Gisotti. Le conclusioni sono state affidate al vice presidente della Biomedical University Foundation Federico Eichberg.