Nel mese di luglio, l’avvio della nuova missione in Repubblica Democratica del Congo ha suscitato un notevole interesse nella stampa italiana e internazionale. Le testimonianze dirette di Nicolò Govoni e Giovanni Volpe – rispettivamente Presidente e Nairobi Program Manager di Still I Rise, in viaggio di ricognizione nella regione del Katanga – sono state linfa preziosa per portare sotto i riflettori delle testate giornalistiche la questione del lavoro minorile nelle miniere.
Nell’area di Kolwezi vedrà la luce il nostro nuovo centro educativo, con l’obiettivo di sottrarre i bambini dal lavoro minorile e cercare di sopperire all’enorme vuoto educativo in cui vivono: Giovanni Volpe ne ha parlato a Che giorno è, il programma di Rai Radio 1 condotto da Ludovico Suppa e Francesca Romana Ceci, e durante l’intervista radio “Una scuola d’emergenza per i minatori bambini del Congo” con Jolanda Pupillo per SBS Australia.
Su BBC Newshour, Nicolò Govoni ha invece affrontato il tema del lavoro minorile e delle implicazioni del sistema di sfruttamento occidentale: l’intervista è stata a cura di Julian Marshall, storica voce dell’emittente britannica. Anche Radio Vaticana ha dedicato un approfondimento alla notizia, dedicando al dialogo con Nicolò l’intero spazio del programma “Il buon vento”, ideato e condotto da Paola Simonetti: tra i temi affrontati, la drammatica situazione dei bambini in RDC, ma anche la storia e le attività delle scuole di Still I Rise.
Il nostro nuovo progetto ha attirato l’attenzione anche delle più importanti agenzie di stampa italiane: dopo AGI e Agenzia Dire, i quali lanci avevamo riportato nella rassegna stampa di giugno, anche Ansa Mondo ha dato eco alla notizia, attraverso un approfondimento di Rodolfo Calò sulla questione del lavoro minorile in Repubblica Democratica del Congo.
La Nuova Sardegna, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Gazzetta di Parma, Il Giornale di Vicenza sono solo alcune delle testate che hanno diffuso l’informazione. Anche Vatican News ha dato spazio alla nostra iniziativa, mentre il Corriere della Sera ha pubblicato sul blog “Le persone e la dignità” un focus a cura di Monica Ricci Sargentini.
Dal Nord Ovest della Siria, invece, le voci della nostra Direttrice Advocacy, Giulia Cicoli, e del Program Manager per la Siria Abdulkafi Alhamdo, hanno lanciato un appello in occasione della scadenza della risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU per l’ingresso di aiuti umanitari transfrontalieri attraverso il valico di Bab Al-Hawa. La loro video diretta è stata pubblicata da Catt.ch. Pressenza, invece, ha dato spazio al comunicato diffuso in occasione di questa ricorrenza.
Rimanendo sempre in Siria, a luglio siamo stati felici di condividere l’avvio di un nuovo capitolo di Through Our Eyes, la mostra che ha emozionato l’Italia e il mondo con gli scatti dei nostri studenti di Mazì, a Samos. Il successo di questa esperienza ci ha spinto a voler intraprendere un nuovo percorso, questa volta nel centro educativo di Ma’an, nella città di Ad Dana. Qui, a seguito di un laboratorio guidato dal fotografo siriano Mahmoud Faisal, gli studenti hanno intrapreso lo stesso esercizio che era stato fatto dai loro coetanei in Grecia, ovvero cimentarsi nel racconto della realtà in cui vivono, attraverso la lente delle macchine fotografiche appositamente fornite a questo scopo. Il progetto è stato coordinato da Nicoletta Novara, ideatrice della mostra e la notizia è stata rilanciata da Pressenza, mentre l’Huffington Post vi ha dedicato un approfondimento, includendo alcuni degli scatti più significativi.