Still I Rise ha iniziato le operazioni per avviare una Scuola di Emergenza e Riabilitazione in Yemen, nella città di Aden, entro la fine del 2023. La struttura ospiterà inizialmente circa 60 bambine e bambini tra i 10 e i 14 anni, offrendo educazione e protezione in uno dei contesti più complicati al mondo, stremato da nove anni di guerra civile. L’obiettivo è arrivare ad accogliere 100 minori sfollati dal conflitto armato.
La scuola seguirà un approccio di tipo emergenziale e opererà sul modello di quelle aperte nel 2020 ad Ad-Dana, nel Nord-Ovest della Siria, e nel 2022 a Kolwezi, Repubblica Democratica del Congo. Agli studenti saranno offerte lezioni di inglese, arabo, matematica e scienze, oltre ad attività ricreative e di supporto psicosociale, con l’obiettivo di facilitare la riabilitazione dei bambini. L’organizzazione assicurerà anche il sostegno alle loro famiglie, attraverso la distribuzione di pacchi alimentari e lo sviluppo di attività di supporto dedicate.
«In Yemen, una tragedia umanitaria si protrae da quasi un decennio, nonostante occupi a malapena i trafiletti dei giornali occidentali», dichiara Giovanni Volpe, General Counsel di Still I Rise. «Ad Aden, una scuola che porti educazione d’eccellenza, sicurezza alimentare e protezione ai bambini vittime del conflitto, in modo completamente gratuito, non esiste. Nonostante gli ingenti aiuti diretti al Paese, i bambini dello Yemen sono sempre più vulnerabili alla guerra e periodiche carestie ed epidemie». Per questo, afferma Volpe, «la nostra Academy offrirà un programma di recupero scolastico accreditato, rivolto ai bambini sfollati, profughi e coinvolti nel lavoro minorile».
La fase startup del progetto è stata finanziata attraverso i fondi raccolti nel 2019 per la Scuola Internazionale di Gaziantep, in Turchia: Still I Rise ha dichiarato chiuso il progetto nel 2022, a causa delle insormontabili difficoltà connesse alla corruzione dilagante incontrata sul campo.