Continuiamo il viaggio di “Through our voices” nella R.D.Congo, per parlare del nostro ruolo nella lotta allo sfruttamento minorile nelle miniere di cobalto.
Ad accompagnarti questa volta è Frank, Advocacy Officer di Still I Rise nella scuola Pamoja.
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A quattordici anni ho rischiato di abbandonare la scuola dopo aver lavorato nelle miniere d’oro del Sud Kivu, dove sono stato vittima e testimone di abusi sui bambini. Sono stato salvato dalla mia famiglia che ha fatto dei sacrifici enormi e, una volta terminati gli studi, ho deciso di battermi per la causa dei bambini in situazioni di vulnerabilità.
Dopo aver completato gli studi universitari ho iniziato da subito a lavorare in campo umanitario e negli ultimi anni ho lavorato per altre ONG internazionali, come per esempio Medici Senza Frontiere, su tematiche sempre legate alle criticità del mio Paese.
Da marzo 2023 ho intrapreso questa nuova avventura come Advocacy Officer di Still I Rise nella scuola Pamoja in R.D Congo.
Mi occupo della raccolta di informazioni, interviste, materiale audiovisivo, relativo alla situazione del lavoro minorile nel settore minerario, collaborando con i colleghi di Still I Rise che operano in remoto.
Una parte importante del mio lavoro è anche quella del mantenimento di un buon rapporto tra Still I Rise e la comunità locale e le famiglie, presso le quali mi reco continuamente per ascoltare i loro bisogni, osservare lo stato di fatto, e cogliere informazioni utili alla nostra organizzazione.
Prima dell’arrivo di Still I Rise, nella comunità non erano molto consolidati i concetti di diritto all’istruzione e di sfruttamento del lavoro minorile. Oggi, grazie al lavoro che stiamo svolgendo, la maggior parte delle persone della comunità hanno informazioni sufficienti a comprendere che i bambini devono avere il diritto di andare a scuola e che il loro posto non è nelle miniere.
Abbiamo riscontrato anche un significativo cambiamento in tutti gli aspetti della vita dei bambini e dei loro famigliari.
I nostri studenti provengono da siti minerari, dove non c’è una buona istruzione tra le persone, e dove sono esposti costantemente ad ogni forma di maltrattamento. La maggior parte di essi ha quindi un comportamento poco educato a causa del contesto in cui sono cresciuti. Ora, grazie al sostegno psicosociale e al processo educativo, stiamo assistendo a significativi progressi, poiché il loro comportamento sta cambiando man mano che frequentano la scuola.
A livello intellettuale, questi bambini che un tempo non sapevano nemmeno tenere in mano una penna, grazie alle lezioni di insegnanti esperti e formati, sono in grado di scrivere, leggere e seguire tutte le lezioni. Grazie ai pasti e alle cure mediche costanti, la salute di questi bambini è migliorata, perché quando arrivano dalla miniera sono in condizioni di estrema fragilità, spesso con molte malattie.
Per quanto riguarda invece la comunità, grazie agli incontri di sensibilizzazione e alle visite a domicilio, abbiamo riscontrato un grande cambiamento nel comportamento dei membri delle famiglie dei nostri studenti. Cambiamenti non solo dentro le mura familiari ma nei confronti dell’intera comunità, dove la delinquenza si sta gradualmente riducendo.
Oltre all’istruzione e al pieno supporto dato ai loro figli, le famiglie ricevono un sostegno alimentare ogni mese che li mette nella condizione di non dover mandare i loro figli a lavorare per partecipare all’economia familiare.
Mi sento onorato e privilegiato di poter lavorare con Still I Rise, un’organizzazione che mette i bambini al centro della sua missione, che mi permette di realizzare il più grande sogno che ho dall’infanzia, quello di portare i bambini fuori dalle miniere e soprattutto quello di difendere i diritti degli oppressi, di essere la voce dei senza voce, la voce dei non ascoltati.
La parte migliore del mio lavoro è quando mi trovo sul sito della miniera a reclutare bambini per portarli a scuola, perché so che educare un bambino significa cambiare il mondo».
E tu cosa puoi fare per aiutarci?
Aderisci alla campagna “Basta bambini nelle miniere” e firma la petizione!
Unisciti alla GRANDE FAMIGLIA di Still I Rise e dona ora!