YEMEN
Dare visibilità a un conflitto dimenticato
Un conflitto dimenticato
La guerra civile in Yemen ha avuto inizio nel 2014, e ha presto assunto una dimensione globale quando l’avanzata della minoranza Houti verso il sud del Paese costrinse il presidente in carica all’esilio. Con accuse di violazioni dei diritti umani da parte di entrambe le fazioni, nel 2021 l’ONU ha stimato oltre 377.000 morti di cui il 60% attribuito a fattori indiretti come carestie e limitato accesso ai servizi sanitari.
Una delle crisi umanitarie più gravi al mondo
La crisi umanitaria in Yemen persiste ancora oggi, con l'80% della popolazione che necessita urgentemente di assistenza e lotta per avere acqua potabile e servizi sanitari adeguati. Nel paese, 17 milioni di persone, tra cui 6,1 milioni di donne e bambini, si svegliano ogni giorno afflitti dalla fame. E nell’affrontare la grave carenza di cibo, restano esposti a violenze e abusi. Il tutto nell’indifferenza della comunità internazionale.
Collasso del sistema scolastico
A causa del conflitto in corso, più di 2.700 scuole sono state distrutte, parzialmente danneggiate o convertite ad usi non didattici. Gli eventi climatici hanno esacerbato la situazione, portando a gravi inondazioni che hanno colpito un gran numero di scuole. Oltre 2,3 milioni di bambini vivono ancora in campi profughi, spesso separati dalle loro famiglie. Più della metà di questi bambini deve affrontare continue interruzioni nel percorso scolastico a causa dei frequenti spostamenti.
Aden
Aden, la seconda città più popolosa dello Yemen, ospita oltre 1 milione di persone, il 57% delle quali ha bisogno di cure urgenti e più di 100mila sono sfollati interni. Il sistema sanitario è sotto pressione con un accesso sempre più limitato alle strutture mediche. Le scuole, danneggiate dalla guerra, subiscono chiusure e interruzioni, privando i bambini di un'istruzione adeguata. La scarsità di insegnanti, materiale didattico e l'insufficiente qualità dell'istruzione sono problemi amplificati dalle conseguenze del conflitto.